Istituzioni

5 - UEPE

5 - UEPE

Gli Uffici di Esecuzione Penale Esterna (U.E.P.E.) rappresentano un’articolazione del Ministero della Giustizia e sono deputati alla presa in carico delle persone sottoposte a misure esterne all’Istituto penale.

Intro

Centrale all’interno degli UEPE è la figura dell’assistente sociale, che insieme alla Polizia Penitenziaria, esperti psicologi, criminologi, e negli ultimi tempi educatori, collabora alla mission istituzionale. Il mondo penale e penitenziario è da sempre focalizzato sulla pena detentiva, tant’è che il primo pensiero che spesso viene alla mente in ognuno di noi quando sentiamo parlare di esecuzione penale è il carcere, con i suoi sistemi di sicurezza. In realtà, l’esecuzione penale esterna non può essere subordinata all’istituzione carceraria, come “qualcosa che viene dopo” la pena detentiva. A seguito di recenti impianti normativi, soprattutto di stampo internazionale, ci invitano a una riconsiderazione della sanzione penale da intendersi come community sanction, ossia una misura da vivere nella comunità e con la comunità, al fine di raggiungere l’obiettivo rieducativo sancito dalla Costituzione italiana all’art. 27.co.3.

 
Case Study

Il principale campo di intervento degli Uffici di esecuzione penale esterna (UEPE) è quello relativo all’esecuzione delle misure e sanzioni di comunità;  gli UEPE elaborano e propongono alla magistratura il programma di trattamento da applicare e ne verificano la corretta esecuzione da parte degli ammessi a tali sanzioni e misure.
I compiti ad essi attributi sono indicati dall’articolo 72 della legge 26 luglio 1975 n. 354 e dalle altre leggi in materia di esecuzione penale; si esplicano in quattro aree di intervento:

  • attività di indagine sulla situazione individuale e socio – familiare nei confronti dei soggetti
    che chiedono di essere ammessi alle misure alternative alla detenzione e alla messa alla
    prova;
  • attività di elaborazione e verifica dei programmi trattamentali nelle misure e sanzioni di
    comunità;
  • svolgimento delle inchieste per l’applicazione, modifica, proroga o revoca delle misure di
    sicurezza, su richiesta della magistratura di sorveglianza;
  • esecuzione del lavoro di pubblica utilità e delle sanzioni sostitutive della detenzione;
  • attività di consulenza agli istituti penitenziari per favorire il buon esito del trattamento
    penitenziario.

Nello svolgimento di tali attività, gli UEPE operano secondo una logica di intervento di prossimità e di presenza nel territorio, a supporto delle comunità locali e in stretta sinergia con gli Enti Locali, le associazioni di volontariato, le cooperative sociali e le altre agenzie pubbliche e del privato sociale presenti nel territorio, per realizzare l’azione di reinserimento ed inclusione sociale e con le forze di polizia, per l’azione di contrasto della criminalità e di tutela della sicurezza pubblica.

Date

22 Febbraio 2018

Tags

Carcere

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Significa aiutare senza chiedere niente in cambio, ma è anche un momento di confronto con se stessi prima che con gli altri, interroga la nostra vita e la inserisce in un orizzonte di senso. Insegna ad affrontare con ottimismo le asperità che la vita inevitabilmente può porre sul cammino di tutti noi. Insieme ci aiuta ad immaginarci parte di un contesto più ampio dove la nostra funzione, per quanto piccola, gioca un ruolo che si riflette sul campo più ampio della comunità e del bene comune.